LVT: eleganza e massima igiene in 5 mm
03.02.22
L’attuale situazione di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19, sta portando numerose realtà a rivedere i propri standard di igiene e sicurezza, anche per quel che riguarda le pavimentazioni e i rivestimenti. In questo caso poi, la particolare collocazione all’interno di un ospedale, ha comportato la scelta di un materiale di assoluta sicurezza come le piastre LVT, costituite da PVC totalmente batteriostatico.
Il compito affidatoci è stato infatti quello di sostituire la moquette, presente all’interno della cappella dell’ospedale civile di Baggiovara (MO), con un pavimento vinilico LVT, che garantisse, soprattutto dal punto di vista igienico, la totale assenza di pericoli e l’impossibilità di proliferare di virus e batteri.
La scelta di Tucson
La scelta del committente è stata quella di optare per una colorazione che potesse meglio adattarsi agli arredi in noce che avrebbero caratterizzato la zona di posa ben rappresentata dalle piastrelle LVT effetto cemento Tucson. Lo spessore di soli 5mm di questa pavimentazione LVT ha poi costituito titolo preferenziale per non creare fastidiosi gradini, che avrebbero potuto rendere difficoltoso l’ingresso a pazienti costretti all’uso di sedie a rotelle.
Installazione del pavimento LVT
Il substrato in granito su cui si è operato ha costituito un’ottima base d’appoggio e non ha richiesto alcun tipo di trattamento preliminare, prima di iniziare la posa. L’unica eventuale difficoltà poteva venire dalla forma irregolare dell’area da rivestire, ma la particolare facilità di taglio e modellazione delle piastre in PVC (è sufficiente un cutter per effettuare i tagli necessari) ha reso anche questa operazione estremamente semplice e veloce.
In effetti l’aggancio a clic verticale, che permette l’eventuale sostituzione anche di una singola piastra, consente di posare sezioni di pavimento con estrema velocità, avendo la semplice accortezza di fissare con nastro biadesivo alcune sezioni del pavimento al substrato.
In perfetta continuità materica e cromatica è stato rivestito con Tucson anche il pavimento della pedana destinata alla seduta del sacerdote, ottenendo un risultato finale estremamente gradevole e armonioso. Non è superfluo menzionare come il tutto sia stato realizzato in una sola giornata di lavoro.
Installazione dei profili di raccordo
Come anticipato precedentemente, i pavimenti vinilici ben si prestano alle opere di ristrutturazione grazie al peso e allo spessore contenuto in soli 5mm. Per raccordare la superficie vinilica con il pavimento sottostante sono stati impiegati adeguati profili di raccordo in alluminio anodizzato (anch’essi fissati con nastro biadesivo, per un lavoro che nel suo complesso non ha utilizzato colle, viti, creato polvere o creato eccessivo rumore), che hanno reso ancora più semplice l’accesso alla zona così realizzata anche di eventuali barelle o sedie a rotelle, mentre i bordi della pedana sopraelevata e della parte posteriore della zona interessata all’intervento sono stati terminati con speciali profili a C, sempre in alluminio anodizzato.
Infine da notare come anche i cavi audio per i microfoni di altare e leggio siano stati integrati nel pavimento, creando appositi alloggi con il semplice ausilio di un cutter e poi coperti con profili a T.
Una nuova cappella
Ad intervento terminato possiamo constatare come anche una semplice sostituzione di un materiale igienicamente pericoloso, con un pavimento vinilico LVT batteriostatico a garanzia di massima igiene, possa trasformare l’aspetto di un ambiente così particolare come la cappella di un ospedale, rendendola più accogliente e gradevole per tutti i fedeli, nel giro di una sola giornata.