Cersaie 2021: scopriamo i nuovi trend della ceramica
08.10.21
Si è appena conclusa a Bologna la 38ª edizione di Cersaie, Salone internazionale della Ceramica e dell’arredo bagno, da sempre trampolino di lancio per le collezioni che andranno a caratterizzare tutto l'anno successivo. Vediamo insieme quali sono state le indicazioni più rilevanti emerse dalla fiera.
Non sappiamo quanto le tendenze viste a Cersaie 2021 siano state influenzate dal recente passato di chiusure forzate e vite costrette all’interno delle quattro mura domestiche. Certamente nel visitare gli stand della fiera bolognese si è percepito come il tema della natura abbia rappresentato la sfida con cui pressoché tutti i produttori si sono cimentati. Il desiderio di uscire all’aperto pur restando in casa si è manifestato sia nella scelta dei colori, con una predominanza delle tinte pastello e dei toni legati alla terra per i pavimenti, sia nei decori a tema tropicale, (con foglie di banano, gelsomini e monstera deliciosa ovunque presenti) per i rivestimenti che simulano la carta da parati, a cui sono stati affiancati i toni del cielo, declinati anche su superfici inusuali come onici e agate in grande formato.
Grandi Lastre e piccoli formati
Per quanto riguarda le dimensioni, in effetti, il trend per il 2022 è senza dubbio quello dei grandi formati. Dal più “piccolo” 120x120 fino ai 160x320, le grandi lastre hanno fatto sfoggio di tutta la loro bellezza in ogni padiglione della fiera, segno di come, quella che era iniziata solo qualche anno fa come tendenza di nicchia, abbia saputo conquistarsi fette sempre più grandi di mercato.
Le notevoli dimensioni di queste lastre in gres (presto disponibili anche su Tile&Style) riescono a rappresentare in modo pressoché perfetto i marmi e le pietre a cui si ispirano e la fiera è stata occasione per presentare un ampliamento di gamma con onici, agate e l’onnipresente ceppo di grè spesso realizzati con qualità sorprendente.
Di contro l’offerta è cresciuta moltissimo anche per i formati più piccoli. Dall’avvento del brick di Ceramica Rondine, che ha riportato in auge il gres in formato mattone, è stato tutto un proliferare di nuove proposte che ha visto affiancare alle storiche aziende da rivestimento come Tonalite e Quintessenza, marchi come Marazzi, che con le linee a brand Crogiolo ha reinterpretato in chiave artigianale il rivestimento murale in piccolo formato. Irregolarità di forme e superfici non sono più sinonimo di scarsa qualità ma assumono i connotati della manifattura artigianale, conferendo carattere e personalità all’intero rivestimento.
Marble is the new wood
La presenza dei pavimenti effetto legno, che fino a pochi anni non solo erano presenti ovunque ma rappresentavano la quasi totalità dell’offerta ceramica, quest’anno è risultata marginale. Sembra che un ciclo decennale si stia avviando al suo termine naturale, sostituito da pavimenti e rivestimenti che imitano l’effetto marmo, che oggi sono in grado di rappresentare quasi tutte le finiture dei marmi presenti in natura. Una scelta davvero vastissima tra piastrelle che interpretano fedelmente il travertino, lo statuario, il pulpis, oppure calacatta marquina, emperador, grigio carnico ecc.
Insomma, la scelta è davvero vastissima sia in finitura lucida che opaca e la passione per il marmo è scoppiata in maniera così travolgente, non solo da coinvolgere pressoché tutti i produttori, ma anche da essere declinata recuperando le vecchie marmette di un tempo o la pavimentazione a terrazzo veneziano.
L’outdoor sempre più protagonista
Infine, l’ultima tendenza che vogliamo sottolineare è quella legata all’arredo giardino. Sono ormai tantissime le offerte di piastrelle in gres per esterni a 2 cm o anche 3 cm di spessore, ideali per la posa a secco sia su ghiaia che su erba. Anche Cersaie 2021 ha confermato questa inclinazione da parte delle aziende, dove sostanzialmente ogni stand aveva un’area dedicata alle diverse soluzioni per l’outdoor. Dalla posa sopraelevata su supporti autolivellanti a veri propri spazi verdi a simulare zone esterne con camminamenti o aree destinate ad accogliere sedute ed elementi d’arredo per il giardino. In questo caso è naturalmente l’effetto pietra a farla da padrone con ardesie, quarziti, sampietrini e porfidi declinati in formati sempre più grandi anche a questi spessori. Accanto alla pietra, cresce però anche l’effetto cemento e l’effetto legno con il primo più indicato per zone carrabili e il secondo per terrazze e dehors.
In conclusione possiamo dire che anche in quest'edizione della fiera si è percepita la versatilità del prodotto ceramico, con il quale è possibile lasciare spazio alla propria fantasia senza dimenticarsi delle tendenze del momento.